Il Montenapoleone Yacht Club a Milano

Foto © Press Mare

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Torna per la terza edizione l’evento che porta il mare a Milano, trasformando una delle più importanti strade del lusso in una presentazione in anteprima dei migliori progetti dei cantieri nautici più rinomati al mondo.

Per una settimana, dal 15 al 21 maggio, nel cuore del quadrilatero della moda si celebra il lusso della nautica, con interessanti eventi collaterali come la mostra “German Frers a Life for Yacht Design” dedicata ai progettisti argentini che hanno firmato imbarcazioni come Il Moro di Venezia di Raul Gardini e Luna Rossa di Patrizio Bertelli.  In Via Napoleone sarà inoltre possibile ammirare la cucina “green luxury" del designer Philippe Nigro, interamente riciclabile e alcuni modelli di Audi R8 Spider e di TT RS a richiamare il concetto di lusso e performance.

In via Manzoni è poi in programma per martedì 16 maggio alle 10:30 la tavola rotonda “Le eccellenze dell’industria e del turismo nautico, patrimonio e strumento di valorizzazione del Made in Itay”; qui Maurizio Balducci, vice presidente UCINA Confindustria Nautica, insieme a Guglielmo Miani, presidente di Montenapoleone District, Lamberto Tacoli presidente di Nautica Italiana, lo yacht designer German Frers, il sociologo fondatore di Future Concept Lab Francesco Morace, l’armatore ed avvocato Salvatore Trifirò e l’avvocato marittimista Giandomenico Boglione interverranno; a moderare il dibattito sui temi industriali e ambientali sarà Daniele Manca, vice direttore del Corriere della Sera.

Per maggiori informazionI; https://www.montenapoleone.luxury/it.html

Salone Nautico di Genova: la storia.

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Piccolo spazio espositivo con ticket d’ingresso di 250 Lire. La storia del Salone Nautico di Genova comincia proprio così, in un’area di 30 mila metri quadrati riservata a un pubblico elitario. Siamo nel 1962 e nel capoluogo ligure c’è grande attesa per la prima edizione di quella che sarebbe diventata la principale kermesse dedicata alla nautica di tutto il bacino mediterraneo. Il 27 gennaio dello stesso anno, alla presenza di addetti ai lavori, esponenti del Governo, ambasciatori, delegazioni commerciali internazionali e grandi imprenditori italiani (come Agnelli, Bruno, Campanella…), si apre ufficialmente la prima edizione del Salone Nautico di Genova. 585 espositori, di cui il 60% italiani, per un’affluenza che si attesta intorno ai 300.000 ingressi. Numeri considerevoli per un’esposizione degli anni Sessanta per di più chiusa al grande pubblico. 

Un successo che non lascia indifferenti gli addetti ai lavori dell’I.F.B.S.O. (International Federation Boat Show Organizers). Nel 1964 infatti l’organizzazione internazionale dei saloni nautici spalanca le porte al Salone di Genova che entra così nell’Olimpo della nautica mondiale. E’ proprio da quell’anno che si assiste al vero salto di qualità della kermesse che da statico esercizio espositivo diviene habitat naturale di tavole rotonde e convegni che influenzeranno sensibilmente il futuro del comparto marino. 

A partire dagli anni Settanta il Nautico di Genova diventa la massima espressione europea del settore: aumentano gli espositori e le nazioni da cui provengono, si ampliano e modificano gli spazi, si moltiplicano le tematiche di discussione, accresce il prestigio e la portata politica dell’evento. Nel corso del ventennio successivo si assiste alla definitiva consacrazione del Salone Nautico e, proprio negli anni Novanta, la kermesse vive i momenti più alti in termini di popolarità e spessore internazionale.