Intervista di Giampiero Lagorio a Gazeta Liberale (Albania)

Intervista pubblicata il 17 novembre 2021 sul quotidiano albanese Gazeta Liberale

https://liberale.al/giampiero-lagorio-sipermarresi-italian-qe-hodhi-syte-nga-shqiperia/

 

“È la prima volta in 50 anni che faccio vacanze così lunghe” diceva ridendo l’imprenditore italiano, seduto nel giardino della sua casa a Sarissola, periferia della città costiera di Genova. 

Erano gli ultimi giorni delle vacanze estive, e quel pomeriggio d’agosto lo stava trascorrendo con i suoi amici, ospiti a casa sua. “Non vedo l’ora di ritornare in ufficio” diceva con grande emozione.
Ma non immaginava che sarebbero state le sue ultime vacanze. Qualche giorno dopo, Giampiero Lagorio e la moglie, Maria Teresa, conosciuta come Pucci, hanno avuto un incidente stradale. Incidente che è risultato tragico per la coppia, scomparsi questa settimana con una distanza di cinque giorni l’uno dall’altro.

 “Non sono io l’azionista di maggioranza di questa azienda” rispondeva a chi andava nel suo ufficio, lasciando confusi quelli che intendevano collaborare con INDEMAR, l’azienda fondata da Lagorio quasi mezzo secolo fa. “L’azionista di maggioranza è quello dietro di me” aggiungeva, mostrando un crocifisso appeso al muro del suo ufficio. 

Credente e devoto, Lagorio confessava che uno dei suoi più grandi desideri era quello di diventare diacono nella chiesa.

La sua casa a Sarissola si trova vicino alla chiesa, dove i due consorti erano sempre presenti nelle messe di domenica, ma anche coinvolti nelle attività di beneficienza. La Sig.ra Pucci organizzava spesso degli eventi per raccogliere fondi, che devolvevano poi per buone cause.

Umile nel suo ruolo, che considerava un dono di Dio, aveva trasformato la sua azienda in una grande famiglia. Non li considerava dipendenti, ma collaboratori, coazionisti. Era questo lo spirito con cui fondò la sua INDEMAR, nel lontano 1972.

Dopo aver lavorato nell’azienda di suo padre per diversi anni, prese la decisione di seguire la sua propria strada e visione, in una nuova avventura commerciale. Tenne la collaborazione con i vecchi e prestigiosi marchi con cui aveva lavorato prima, ma allargò la gamma, diventando uno dei distributori più importanti di componenti nautici, industriali e agricoli, non solo in Italia, ma anche in Europa.

Mio padre, diceva lui, è stato il mio grande maestro. Ma Lagorio guardava lontano alle novità e agli sviluppi tecnologici.

Dopo che INDEMAR, il distributore storico, risultò un successo dentro il paese, Lagorio pensò di allargarsi nel mercato europeo. 

“Volevo vendere componenti, non solo motori, sia nel settore industriale così anche in quello nautico. Così ho creato Indemar, il nome che va per “Industriale a marino”, confessava l’imprenditore.

Quando ha pensato di entrare nel mercato europeo, ha saputo che non poteva entrare in Albania. Erano gli anni ’80 e il paese era tra i più isolati in Europa.

Ma, più di trent’anni dopo, non ha rinunciato all’idea di commerciare con l’Albania.

“Ho saputo che si sta sviluppando velocemente, come mercato”, diceva con interesse quel pomeriggio d’agosto, seduto all’ombra degli alberi, nel suo giardino.

“Conosco poche parole dalla lingua croata. Ci sono delle somiglianze con la lingua albanese” chiedeva. Aveva imparato i saluti, durante le sue visite in Croazia, Montenegro e Serbia.

Aveva sentito che il settore marittimo si sta sviluppando velocemente in Albania, così come gli altri settori e l’intero paese. Sembrava interessato offrire il suo ampio catalogo di componenti, che risalgono dalle luci led, timonerie e comandi, le pompe, i sistemi audio, bussole e binocoli, antenne, radar e vernice nautica antiscivolo, per menzionare alcuni.

Questo per quanto riguarda il settore nautico, perché Lagorio allargò la sua azienda anche nel settore industriale, dagli pneumatici, comandi, sensori e motori...

In 50 anni, Indemar è diventato un punto di riferimento per l’industria italiana ed europea in questi settori.

La sua visione da innovatore l’ha trasmessa a suo nipote, Giovanni, che adesso dovrà portare avanti l'impresa e l'eredità del nonno. Non solo Indemar e Indemar industriale, con sede in Italia, ma Lagorio aveva allargato l’azienda con Indemar Brazil e Indemar North America.

“Sono orgoglioso per i resultati ottenuti. Credo che una buona parte del successo sia dovuto ai collaboratori e alla mia famiglia, che mi hanno sempre dato un forte sostegno e coraggio. Tutti hanno condiviso la mia etica civica e cristiana”, diceva Lagorio. 

A gennaio sarà il 50° anniversario della creazione di Indemar.

Le campane della chiesa, il tempio dove condividevano la fede e la devozione cristiana, oggi suoneranno tristemente. Pucci e Giampiero Lagorio, i consorti che hanno condiviso l’amore e la vita per più di mezzo secolo, riposeranno per sempre accanto l’un l’altro.

Tra i suoi libri preferiti della Bibbia c'era l’Ecclesiaste. “In ebraico sarebbe Cohelet”, diceva lui mentre aveva in mano il libro santo. E come diceva l'Ecclesiaste, una generazione va, una generazione viene, ma la terra rimarrà sempre la stessa…